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SIMPLE & COMPLEX by Lluis Lligona

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SEMPLICE E COMPLESSO di Lluis Lligona

Esseri umani: artisti e scienziati.

Forse una delle necessità più impellenti dell’essere umano è ridurre la complessità degli eventi onde prevederli, renderli comprensibili. E’ il logico sfruttamento del cervello come risorsa evolutiva. Arte e Scienza spostano di continuo i confini dell’universo sensoriale, ed in questo modo aumentano irrimediabilmente la complessità dell'ambiente.

Se il ruolo dello scienziato e’ quello di semplificare il complesso, l’artista procede in modo contrario: a partire da elementi semplici tenta di emulare la complessità del reale. Così, mentre lo scienziato presenta modelli, l’artista ci propone opere. Il nostro disegno di società sfrutta assai questa dialettica. Arte-Scienza lasciano il passo a Ingegneria-Tecnologia. L'ingegnere crea modelli ed è il tecnico a riempirli di materia. Opere complesse su impalcatura semplice.

Solo dopo numerose applicazioni del processo iterativo che costituisce la ricerca (di qualsiasi genere) si è arrivati a considerare la complessità assolutamente aliena dal desiderabile "somma lineare di semplici". Deve dunque essere considerata come oggetto a se stante (curiosamente, il limite di indivisibilità, a lungo cercato nel microcosmo, appare in un contesto non dipendente dalle dimensioni dell'oggetto considerato).

A questo punto tutto appare molto piu’ chiaro (o promette di apparire): se una farfalla può organizzare un uragano con una settimana di anticipo, figuriamoci cosa ci si potrebbe aspettare da un flirt del presidente degli USA.

La contingenza dilaga e lo scienziato trema. Ma non c'è da temere. Si tratta solo di decidere in anticipo di quanta informazione si terrà conto. Piu variabili (cioè informazione), meglio definito il sistema? In un certo senso, no. Gran parte dei metodi attuali di analisi di sistemi dinamici lavorano a partire da una sola variabile misurata. Questa variabile, come elemento costitutivo di un fatto complesso, contiene in se stessa, quale ologramma, la totalità dell'informazione (probabilmente sfocata) del sistema analizzato. Di fondamentale importanza è la scelta della variabile, naturalmente. Tale visione e’ la piu generale possibile (una volta ottimizzata la variabile), ma è poco dettagliata e bisognosa di un gran numero di punti.

Morale: Non c'è semplice che non sappia, se incoraggiato, mostrare la sua ricchezza (=complessità).

La complessità non è dunque una nuova branca della scienza. E' un modo diverso di elaborare e guardare, un nuovo paradigma. Le opere di Prigogine, Mandelbrot, Lorenz, Thom, Zadeh, per citare alcuni tra i più carismatici dei nostri contemporanei, affonda in questa visione di un mondo di una bellezza rozza e sfumata.

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